L’apporto calorico deve essere intorno ai 30-35 kcal/kg peso ragionevole

L’apporto di grassi deve rappresentare il 35% dell’apporto calorico

L’apporto di carboidrati deve rappresentare il 50 % dell’apporto calorico

L’apporto di fosforo deve essere limitato a 700-400mg/die

Il sodio deve essere ridotto a 2-3 g /die pari a 5-6 di sale/die

Introito idrico:diuresi residua (ml/die) +500-800 ml acqua

il paziente che inizia la dialisi è solitamente reduce da un periodo prolungato di dieta ipoproteica, spesso con prodotti aproteici. Il trattamento dialitico comporta perdita di aminoacidi (i “tasselli” che compongono le proteine) nell’ordine di 2 g / ora di trattamento di emodialisi, e di 10 g in caso di dialisi peritoneale. Per tale motivo i pazienti dializzati devono assumere 1,2-1,4 g di PROTEINE per kg di peso corporeo, ed anche l’apporto calorico deve essere elevato (35 kcal per kg di peso corporeo) poiché in caso di insufficiente alimentazione può peggiorare il catabolismo proteico.

Dato che l’escrezione urinaria del paziente in dialisi tende a diminuire, è tenuto a osservare un bilancio idrico rigoroso: per ridurre l’assunzione di LIQUIDI si consiglia di evitare cibi liquidi (brodi e minestre) e di spremere le verdure bollite per eliminare i liquidi in eccesso. Evitare yogurt e succhi di frutta. Consumare la frutta a piccoli pezzi e messa precedentemente in frigo in modo tale che abbia un effetto dissetante.

L’elevato consumo di SALE può provocare ritenzione di liquidi (l’aumento giornaliero di peso non dovrebbe superare i 500-1000 g). Non si raccomanda una dieta strettamente iposodica, poiché si ha perdita di sodio anche nell’ ultrafiltrato ma di deve evitare l’eccesso di sale

  1. leggi l’etichetta degli alimenti per controllare il contenuto di sale
  2. usa prodotti freschi e non confezionati
  3. non comprare il sale a basso contenuto di sodio
  4. aggiungi il sale agli alimenti dopo la cottura
  5. sostituisci il sale con spezie ed erbe aromatiche
  6. usa le spezie per insaporire le pietanze: salvia, rosmarino, aglio, peperoncino, curcuma, cumino, curry….e non utilizzare salse come maionese ketchup, salsa di soia, e salsa barbecue
  7. controlla il contenuto di sale sulle confezioni dei cibi
  8. cerca di consumare cibo fresco e pane senza sale
  9. evita cibi congelati, precotti o conservati sotto sale
  10. scegli formaggi freschi e non stagionati
  11. non usare prodotti affumicati
  12. non usare snack salati: patatine, noccioline

l’elevata introduzione di POTASSIO contribuisce all iperpotassiemia, che può mettere in pericolo la vita del paziente.

    1. evita frutta ricca di potassio: banana, kiwi, albicocche, uva, succhi e centrifugati di frutta
    2. evita frutta secca: noci, pistacchi, mandorle, noccioline, nocciole, pinoli..
    3. evita i semi di girasole, semi di lino, di zucca…
    4. è permesso il consumo di 300 g di frutta al giorno: mela, pera, fragole, susine oppure 150 g di arancia, o mandarini.
    5. I legumi sono ricchi di potassio e devono essere bolliti in abbondante acqua e deve essere eliminata l’acqua di cottura
    6. cerca di bollire le verdure e le patate in modo tale da rimuovere circa il 30% di sali minerali
    7. non usare sali “dietetici” che sono ricchi di potassio

in caso di dialisi peritoneale l’apporto di potassio può essere leggermente piu elevato.

L’eliminazione del FOSFORO in emodialisi e dialisi peritoneale è scarsa, quindi dovremo evitarne l’accumulo, anche se una dieta con l’apporto proteico sufficiente al paziente dializzato sarà difficilmente ipofosforica. Quindi è importane limitare il consumo di latte e latticini, del tuorlo dell’uovo e della frutta secca, che contengono molto fosforo. È importante che non vengano assunti alimenti confezionati che contengono conservanti a base di fosforo. Per limitare l’apporto di fosforo dagli alimenti, il miglior metodo di cottura è la bollitura, che riduce il contenuto di fosforo degli alimenti: una volta bolliti gli alimenti possono essere poi cotti in padella con erbe aromatiche e spezie.

CEREALI:

pane, pasta , riso, polenta, farro..

devono essere sempre presenti preferibilmente ad ogni pasto

CARNE E POLLAME:

devono essere consumati ogni giorno, in alternanza al pesce, poiché sono l’unica fonte di proteine ad alto valore biologico. E’ sconsigliato il consumo di carne lavorata, prosciutto, salsiccia, salme, poiché contengono un’elevata quantità di sale e fosforo.

Occasionalmente si può consumare il prosciutto cotto senza polifosfati.

PESCE:

da consumare quotidianamente come la carne, si sconsiglia l’uso di crostacei per l’elevato contenuto di fosforo

LATTICINI:

ottima fonte di proteine, ma contengono molto fosforo. I formaggi stagionati in più contengono molto sale, quindi si consiglia di consumarli non più di una volta ogni 7-10 giorni .

E’ preferibile sostituire il latte lo yogurt con bevanda di riso o di soia.

UOVA:

si raccomanda il consumo (anche quotidiano) di albume perchè ottima fonte di proteine ad alto valore biologico, ma senza fosforo.

LEGUMI:

sono un’ottima fonte di proteine di origine vegetale e se combinati con i cereali (pane pasta riso polenta farro) possono sostituire la carne e il pesce. Contengono sia fosforo che potassio, quindi devono essere consumati previa cottura prolungata in abbondante acqua, e una volta ogni 7-10 giorni.

OLIO E GRASSI:

la miglior fonte di grassi rimane sempre l’olio extravergine di oliva, talvolta viene permesso il consumo di burro nelle persone malnutrite o sotto peso, per rendere più appetibile il pasto.

VERDURA E FRUTTA: danno varietà ai nostri piatti e sono ricche di vitamine e fibre, ma anche di potassio, quindi si consiglia di bollirle, eliminare l’acqua di cottura e insaporirle in padella con aglio, cipolla, erbe aromatiche e spezie.

SPEZIE:

erbe aromatiche e spezie devono essere usate per poter dare sapore ai cibi al posto del sale.

http://www.renalgate.it

Bibliografia: “Dietaly, consigli pratici per la nutrizione dei pazienti con insufficienza renale”

D’alessandro et al. BMC Nephrology 2016 17:102