Una delle più frequenti complicanze nel paziente oncologico è la perdita di peso in seguito al trattamento chemioterapico che comporta effetti collaterali che rendono poco piacevole alimentarsi, tanto che il cibo diventa l’ultimo pensiero del paziente mentre i medici lo ritengono parte integrante della cura, tanto da definire la malnutrizione “una malattia nella malattia”.

Prepararsi alla chemio terapia:

è utile preparare soprattutto l’intestino per garantirne il corretto funzionamento

  • preferire cibi integrali che contengono molecole ad azione antinfiammatoria
  • consumare passati di legumi che aiutano la peristalsi intestinale e nutrono la flora batterica intestinale
  • consumare pesce azzurro i cui acidi grassi omega tre hanno azione antintfiammatoria e immunstimolante
  • consumare verdure di stagione
  • assumere semi di lino che facilitano la peristalsi intestinale e contengono omega tre
  • consumare pochi cibi fermentati come yogurt bianchi non zuccherati e miso

E’ attualmente in sperimentazione lo studio del Dott Valter Longo il quale suggerisce la dieta mima digiuno nelle 48 ore precedenti alla chemioterapia, poiché la restrizione calorica protegge le cellule sane e riduce gli effetti indesiderati della chemioterapia

Durante la terapia:

la prima raccomandazione è quella di non preoccuparsi in caso di nausea e vomito perchè scompariranno in pochi giorni, ed anche quella di masticare bene gli alimenti in modo da evitare senso di ripienezza precoce

E’ consigliato assumere gli stessi alimenti della preparazione alla chemioterapia ma ci sono alcuni alimenti da evitare:

  • carne rossa, carne trasformata
  • latte vaccino (si può sostituire con yogurt bianco non zuccherato )
  • cibi ad alto indice glicemico come zuccheri farine raffinate patate e riso bianco che aumentano la produzione dell’ormone insulina ed altri fattori di crescita che “aiutano”le cellule tumorali a riprodursi
  • pane integrale e pizza possono avere fibre troppo grezze
  • frutta per evitare fermentazione intestinale

complicanze più comuni:

In caso di diarrea è bene mangiare poco e spesso, bere spesso e lontano dai pasti, anche tisane e tè verde, preferire frutta secca per reintegrare il potassio e il sodio, preferire pesce azzurro ed evitare zuccheri raffinati, carni, salumi, uova, latte e latticini (eccetto lo yogurt bianco non dolcificato); evitare bibite zuccherate, alcool, cibi troppo speziati, fritti, dolci e legumi.

Spesso i farmaci associati a scarsa attività fisica causano stipsi: è importante bere molto, lontano dai pasti, acqua tè tisane, acqua di cottura delle prugne, o bevande a base di mela.

Consumare sempre cibi integrali accompagnati da verdure. Fare attività fisica per migliorare la peristalsi intestinale.

In caso di Nausea e Vomito è molto utile fare degli spuntini e masticare sempre lentamente, non consumare cibi troppo freddi o troppo caldi, scegliere cibi salati e condirli con l’olio extravergine d’oliva, evitare cibi brodoci, fritti, cereali cotti al forno, dolci e bevande dolci. Può essere molto utile una tisana allo zenzero

spesso si può avere infiammazione alle mucose sia a livello intestinale ma anche a livello orale, per cui è preferibile consumare passati di legumi, pesce azzurro, verdura verde, cereali integrali, semi di lino e di zucca, olio extravergine d’oliva e di riso.

Da evitare cibi speziati, cibi duri, carni rosse, cibi troppo salati, fritti, uova, pomodori, formaggi, dolci, cioccolata, bevande zuccherate e frizzanti, agrumi alcolici e caffeina.

Durante le terapie molti pazienti a avvertono il sapore metallico in bocca, può essere utile sostituire le posate con quelle di plastica .

E’ importante provare a seguire questi consigli sia per ridurre il rischio di malnutrizione che può aggravare le complicanze delle terapie, sia per migliorare il benessere psico-fisico del paziente

Ho riportato le indicazioni della Fondazione Veronesi con la speranza di dare un piccolo aiuto in un momento difficile. 

Foto dal film Patch Adams picstopin.com